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Videostoria integrale

Storia di Marcel e della sua Mamma Lilli.


ALLONTANAMENTO MINORI










Articolo 14.10.2012
 
Papà pedofilo,
Mamma "complice".





 
 
Video Convegno

Convegno Ancona
14 Aprile 2012

Emergenza Sociale!
Famiglie e Bambini in pericolo.
Ingiustizia Minorile.


Video intervento con presentazione storia ed illustrazione documenti.







 

Convegno Nazionale
Roma 30 Novembre 2011

Sottrazione coatta dei Minori alle Famiglie.

Servizio ed articolo Ostia TV









La Mamma di Marcel

trattata come una criminale, condannata in quello che sembra un inaccettabile susseguirsi di scandalose incompetenze, atti insensati, annotazioni scorrette, relazioni folli, sentenze che lasciano estrefatti per l'assoluta illogicità delle loro conclusioni.


 

 
 
 

Italiano - Italian

 
M A R C E L



Servizio 
RAI 3 - "Chi l'ha visto?"



ImmagineChiLaVisto


La storia giudiziaria di Marcel
raccolta da "Chi L'ha Visto?"
Si ringrazia per la professionalità e la delicatezza
lo staff della trasmissione ed in particolare
la giornalista Claudia Aldi



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RAPITO DALLA GIUSTIZIA



 

La "tutela" di Marcel, raccontata dalla sua mamma.

Storia di un bambino cui è stata rubata la famiglia, abusi della giustizia minorile sui diritti dei bambini, omissioni del circuito di tutela.

La presentazione fa parte delle iniziative #eLaChiamanoTutela


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CRONOLOGIA AVVENIMENTI
Clicca per conoscere nei dettagli la storia di Marcel e della sua Mamma
 
M A R C E L
In breve

La storia di Marcel e della sua Mamma è assimilabile, per le procedure utilizzate, le modalità con le quali si è realizzata e, non in ultimo, i suoi partecipanti giudiziari, già ripetutamente noti alle cronache per i loro scandalosi ed eclatanti errori nei quali continuano continuamente a perseverare oramai da decenni, alle maggiori agghiaccianti storie di creazione di falsi abusi e sequestri di stato che si sono succedute nel nostro Paese e, nonostante salite alle ribalta delle cronache per l’assurdità delle procedure seguite e le conseguenti incomprensibili conclusioni giudiziarie, come anche in molti casi per i loro esiti tragici, sono state spudoratamente ignorate e minimizzate dalla nostra Giustizia e dai vari esponenti di Governo che vi si sono via via imbattuti.
I bambini, si sa, sono tutti belli.. Marcel, però, è un bambino estremamente bello, che, all’età di 7 anni, è stato strappato dalla sua Mamma con modalità disumane e brutali dalle nostre forze dell’ordine, in un blitz degno di un terrorista.
Il papà di Marcel è reo confesso dei suoi atti di pedofilia, carezze e parrebbe tentativi di masturbazione, nei confronti di amichette e compagne del proprio figlio; non ha mai molestato bambini maschi, ha sempre negato molestie al proprio figlio, ed escluso la partecipazione di alcuno ai propri comportamenti abusanti ed alle proprie inclinazioni, che si preoccupava di nascondere con grande abilità.
Ciò nonostante, la nostra implacabile Giustizia ha deciso che Marcel fosse un bambino abusato anche lui, ed ha provveduto ad adoperarsi in ogni modo e con ogni mezzo nel tentativo di dimostrare questa propria convinzione; come anche in quella che la Mamma di Marcel non potesse essere verosimilmente estranea alla condotta del marito.
In assenza di prove che la potessero coinvolgere e nonostante le testimonianze che ne escludevano il coinvolgimento, proprio questa è stata l’accusa nei suoi confronti; non dunque perché oggettivamente colpevole, ma perché, a detta della nostra Giustizia, è inverosimile che sia innocente!
Questo è stato sufficiente, dopo anni caratterizzati dal susseguirsi di indagini sommarie, scandalose incompetenze, annotazioni scorrette, atti insensati, perizie e relazioni oltre i limiti della follia, sentenze che lasciano estrefatti per l’assurda illogicità delle loro conclusioni, per strappare per sempre il Bambino dalla sua Mamma, e rendere definitiva la lacerazione dei loro rapporti, rinchiudendo la Mamma in stato di carcerazione con una condanna pesante ed infamante, dopo averla perseguita per anni con un accanimento selvaggio, istigandola al suicidio (fine tristemente, purtroppo, raggiunta da molti dei suoi predecessori, con accuse e persecutori uguali, rivelatisi innocenti quando era ormai troppo tardi), dal quale si è salvata, probabilmente, solo grazie alla speranza di potere un giorno riabbracciare il suo Bambino; destinato ormai, senza alcuna possibilità di contraddittorio, in quanto il nostro ordinamento in questi casi non lo consente, a disperarsi nel suo stato di abbandono, inesistente ed abilmente manipolato, e del quale in realtà non conosce le cause; destinato ormai, come la sua Mamma ad essere condannato anche lui al triste destino riservato dal nostro Paese alle vittime dei sequestri di stato; genitori spezzati, bambini straziati, figli orfani di genitori viventi!
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Inglese - English
 
M A R C E L
 
 The story of Marcel and his mother is similar to many other stories about false abuse accuses and  kidnapping by local authorities  that have already happened in Italy and still continue to happen despite being widely covered by the press and which have outraged the public for the absurd and questionable procedures followed by the justice system which, in some cases, have lead to a tragic ending.

Children are beautiful. Marcel though is an extremely beautiful child who, at the tender age of 7, has been inhumanly and brutally taken away from his mother by the police.

Marcel`s father pleaded guilty to pedophile charges against his son`s little schoolmates and friends. He has declared that he has never showed interest towards boys and has never abused his son.

Nevertheless the italian justice system ruled that Marcel as well was abused and everything was done to demonstrate and prove this fact. It was as well been ruled that Marcel`s mother could not be unaware of her husband`s conduct and even though there are no evidences of her being an accomplice and despite all the testimonials on her favor, she was found guilty because it is unthinkable that she could be innocent.

And so, years of hasty investigations, outrageous incompetence, wrong annotations, records that don`t make sense, examinations and reports that go beyond madness, and ruling that are absurd and illogical have taken away the child from his mother forever and after being cruelly persecuted for many years and driven to the verge of suicide, she has finally being condemned to prison. She has not surrender to suicide only because she still has hope that one day of she will be able to hold her child in her arms once again.

The child has been manipulated and is unaware of the reasons why he has been abandoned and like his mother he is now condemned to be a victim of the italian state allowed kidnapping which leave these children orphans of their still living parents. 

- Dossier -

Storia degli avvenimenti di Marcel e della sua Mamma Lilly

CRONOLOGIA AVVENIMENTI
Clicca per conoscere nei dettagli la storia di Marcel e della sua Mamma
 

“Potrei scrivere il verbale prima ancora di aver sentito l’imputato!” (noto magistrato milanese Pietro Forno).

Deve essere proprio questo ciò che viene fatto, del resto potremmo farlo tutti, no?
E magari anche condannarlo l’imputato del verbale, basta un po’ di fantasia e tanto, tanto, ma tanto potere!





 

IL PARERE DI MARCEL
 

"Il mio giorno fortunato sarà quando rivedrò mia Madre!"
"Rivoglio i miei giochi!"
"E' troppo tempo che manco da casa, avranno già un altro Bambino!"

- Ha un senso fare soffrire così un Bambino?
- Possibile che un Bambino di 7 anni debba spiegare ad un Giudice che manca da casa da troppo tempo?

Nella comunità:

"Mi chiudevano sempre in ufficio perchè non volevo mangiare"
"Mi puniscono mandadomi in camera da letto e non posso giocare"
"I bambini grandi mi prendono in giro e gli operatori non mi difendono"

- Questo sarebbe un ambiente nel quale il Bambino è "protetto"?
- Simili comportamenti in casa vengono strumentalizzati come "maltrattamenti" e giustificati pe allontanare i Bambini dai Genitori.. questi operatori sono "genitorialmente capaci"?
- Che titolo di studio hanno degli educatori che non sanno come si scrive "computer"?

Scrive in una lettera alla Mamma:
"Mi vuoi ancora bene? Ti ringrazio per quello che mi hai dato."

- Suscitare in un Bambino il dubbio che la sua Mamma possa non volergli bene è un aiuto per il Minore?

"In alcune occasioni, soprattutto in momenti di sofferenza, ha chiesto di volere rivedere in particolare la Mamma!"
"Mia Mamma mi manca tanto!"
"Sono DISPERATO perchè NON RICORDO PIU' LA FACCIA DELLA MIA MAMMA!

 

- Ma nelle Relazioni, non c'è scritto che non chiede della Mamma?
- E perchè continuano a farlo soffrire?
- E perchè continuano a farlo DISPERARE?

"Forse il Giudice è troppo impegnato, perchè ORMAI, IO SONO QUI DA TROPPO TEMPO!"
"Ho fatto male a fidarmi di quella signorina (l'Ispettrice..) che dopo la scuola mi ha proposto di andare al bar.."
"..dopo sono venuti a prendermi (i Poliziotti..).."
"..poverina mia Mamma che è venuta a prendermi e non ha trovato nessuno!"

- Possibile che un Bambino di 7 anni debba spiegare ad un Giudice che la Giustizia è troppo lenta per lui?
- Ma un ispettore è una persona che si approfitta di un Bambino?
- Il lavoro di un agente è portare via un Bambino e lasciarlo senza la sua Mamma?
- E' giusto fare disperare un Bambino in questo modo?..
- ..oppure è VERGOGNOSO?

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I documenti:
 

"Il mio giorno fortunato.."

 
"Mi vuoi ancora bene?"




 
"Mia Mamma mi manca tanto"




 
"Sono disperato.."




 
"Ho fatto male a fidarmi.."








 
Lettera ai genitori affidatari

E’ difficile..
Non so in che modo cominciare e rivolgermi a voi, ma vorrei chiamarvi “Carissimi”, come vi ha chiamato il mio bambino Marcel il giorno in cui siete andati a riprenderlo nello studio della psicologa che lo esaminava, torturandolo ancora una volta, ancora una volta senza preoccuparsi di documentare per non lasciare traccia delle proprie torture.
Lo so perché ho avuto modo di leggerlo sulla relazione, oscena, per non dire altro, da lei prodotta..
Quindi inizierò così.

Carissimi,

vi scrivo perché voglio parlarvi del mio bambino Marcel, che ora ha 11 anni, del quale avete deciso di occuparvi con amore della sua crescita, si, perché io voglio credere che sarà amato, educato, ed aiutato a superare il trauma che gli è stato creato strappandogli via la sua mamma,  e portandolo via da tutti i suoi affetti e abitudini, in modo da potere crescere sano, forte e sicuro.. prego ogni giorno perché questo avvenga.
Marcel è un bambino molto intelligente e sveglio, sensibile, gentile e socievole, introverso con chi non conosce, gli piace molto leggere, la sera, prima di addormentarsi leggevamo sempre insieme una storia di Geronimo Stilton e ridevamo tantissimo insieme, era un bambino molto allegro, dalla risata facile.. quando vedeva i cartoni animati da solo sentivo forte le sue risate dalla cucina mentre preparavo da mangiare.. mi manca tanto.
Ora io non so se ride ancora allo stesso modo, ma in cuor mio so che non è così, perché non rido più neanche io come allora, senza di lui.
Nei suoi primi 7 anni in cui siamo stati insieme nella sua crescita, io gli ho fatto solo da mamma, amandolo, educandolo ed accudendolo in tutte le sue necessità, quando è nato era tanto debole da non riuscire a piangere, riusciva a comunicare i suoi bisogni solo dandosi dei piccoli pugnetti sul petto ed ha trovato una mamma costantemente ed ostinatamente presente ed attenta ai suoi bisogni..
Marcel ha solo questo ricordo della sua mamma.
Vi è stato detto che è stato abusato dal papà, io non lo so, perché non ho mai visto nessun abuso su mio figlio, anche perché non lo avrei certo permesso, e dal primo giorno in cui ci hanno separati non ho mai più avuto alcun modo di vederlo, sono certa però che se fosse successo, il migliore aiuto per lui sarebbe stata la protezione della sua mamma.
Marcel non ha mai ammesso abusi in nessuno degli interrogatori ai quali è stato duramente sottoposto, e nonostante i miei sforzi, non gli è mai stata concessa la possibilità di potere esprimere il suo vissuto in un ambiente protetto e di fronte a testimoni che potessero ascoltarlo.
Ciò che io vi chiedo è di non fare finta che io non esista per Marcel, perché così facndo gli procurereste solo ancore dell’inutile dolore.
Io non so cosa gli sia stato detto in questi anni, so che all’inizio pensava che io mi fossi ammalata, poi ha creduto che lo avessi abbandonato chiedendosi se non avessi preso un altro bambino al suo posto.
Dopo ancora, dopo più di 2 anni che non mi vedeva più a cominciato a disperarsi perché non ricordava più il mio viso, la faccia della sua mamma.
Finché un giorno dopo più di 3 anni, preso dalla disperazione ha chiesto di essere portato nella sua casa anche se i suoi genitori gli facevano cose brutte.. io non so come si possa provocare tanto dolore ad un bambino così piccolo, e mai avrei potuto pensare che potesse accadere al mio bambino.. e non cosa potrete pensarne voi, ma di quale origine avessero queste cose brutte non gli è mai stato chiesto, e credo sarebbe stato chiaro a chiunque che il mio povero Marcel, dopo più di 3 anni senza la sua mamma, avrebbe detto qualsiasi cosa pur di tornare a casa e mi pare solo che le cose brutte siano la scusa che gli è stata ripetuta per anni per giustificargli il suo rapimento.
Quella frase, invece, è l’unica che è stata presa alla lettera, che è stata usata contro di lui per dire che vedete, avevano ragione a volerlo portare via, perché dice anche lui che gli facevano cose brutte.. senza considerare minimamente né rispettare il malessere del mio piccolo bambino, che stava soffrendo e voleva tornare nella sua casa, tra i suoi affetti.
Dopo il mio bambino ha capito che nessuno gli avrebbe dato più ascolto né le risposte che cercava, ha capito che nessuno più gli avrebbe riportato la sua mamma e che non la avrebbe più rivista, ed ha smesso di chiedere di me, almeno così mi hanno detto, chiudendosi nel suo dolore così come ho fatto io, per la mancanza di ascolto e di aiuto.

Il migliore aiuto che credo possiate dare a Marcel, è spiegargli cha le sua mamma non lo ha mai abbandonato, di essere amato e di non essere stato dimenticato, di promettergli che lo aiuterete a realizzare, quando sarà possibile, quello che lui ha definito come il suo giorno fortunato, quello in cui rivedrà la sua mamma!
Questo lo aiuterà a sopportare il dolore ed amarvi di più, non vi costringerà a mentire e lo aiuterà avere fiducia ed a potere contare su di voi, a crescere sereno e non arrabbiato contro tutto e tutti.
Se non cancellerete la sua mamma dalla sua vita, potrà averne solo beneficio, potrà solo apprezzare quanto lo amiate e lo rispettiate, sono certa che lo farete..

Grazie per amare, curare ed accudire il mio bambino ogni giorno.
Un caro saluto dalla mamma di Marcel.

Ciao Marcel, un grosso bacio ed un lungo, lunghissimo abbraccio dalla tua mamma Lilly

13 Giugno 2012

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La Favola di Marcel


scritta e raccontata dalla sua Mamma per farlo addormentare…

BUONANOTTE PICCOLO MIO….

C'era una volta nel cielo immenso, nel blu più profondo una enorme palla che vagava da sola si chiamava Terra , poverina si sentiva sola e al buio.

Finché un giorno incontrò un'altra palla più piccola che stranamente emanava un forte calore e tanta luce e gli chiese chi fosse: “ SONO IL SOLE” -rispose, e si sentì meno sola.

Un giorno tra lei e il Sole si intromise un'altra palla più piccola e di colpo la Terra rivide il buio, un buio completo.

Arrabbiatissima gli chiese ma tu chi sei? Lei rispose: "sono la Luna".

La Terra dopo tre notti di buio completo gli disse di spostarsi immediatamente; la Luna era dispiaciuta e guardò il Sole per chiedere aiuto. il Sole si accorse di lei, la guardò e se ne innamorò; nacquero tante piccole stelle che illuminarono le notti buie della Terra,
Mamma Luna ancora oggi ci illumina quando con il Sole decide di fare altre stelle.

Ogni volta che guardo la luna piena penso che la stai guardando anche tu Marcel, e mi pensi anche tu, e nel guardarla pensi che la Luna è la tua Mamma in quel momento…..un bacio tesoro.
(Mamma di Marcel)

 

 
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